Sarà il primo incontro del Papa in Vaticano con i ragazzi italiani dopo la lunga sosta dovuta alla pandemia ed è significativo che si svolga il giorno dopo la Pasqua, la festa che dà origine alla fede, infonde speranza ed è simbolo di rinascita. “Con il pellegrinaggio degli adolescenti a Roma e il loro incontro con il Papa, desideriamo incoraggiare e dare segni di speranza a chi si spende per la crescita dei ragazzi e a chi guarda alla comunità cristiana come custode di un futuro di vita che nasce dalla fede in Gesù risorto”, afferma don Michele Falabretti, responsabile del Servizio Nazionale per la pastorale giovanile della CEI. “Mentre questo tempo continua a metterci alla prova – aggiunge – non vogliamo far cadere il senso di responsabilità rispetto alle attività educative che da sempre connotano la pastorale ordinaria delle nostre Diocesi”.
A fare da filo rosso al pomeriggio in piazza San Pietro saranno le parole del capitolo 21 del Vangelo di Giovanni e, in particolare, quell’invito rivolto da Gesù a Pietro: “Seguimi”. Invito che, non a caso, dà il titolo all’evento, preceduto dal segno grafico # che fa riferimento a quella ricerca personale che si rinnova nella comunione dei fratelli e delle sorelle con il Padre, nell’Amore del Figlio. Anche il logo – tanti cerchi azzurri di diverse dimensioni a comporre un pesce, con la croce al posto dell’occhio – è un richiamo all’unità e all’appartenenza a Cristo.
Il programma è semplice e, al contempo, molto denso: dopo la Recita del Regina Coeli con il Papa, i ragazzi inizieranno a confluire in piazza dalle 14.30 (per accedere è necessario essere iscritti ed in possesso dei biglietti, totalmente gratuiti).
Alle 17.30 accoglieranno Francesco che presiederà la Veglia di preghiera e offrirà alcuni spunti di riflessione a partire proprio dal brano evangelico di Giovanni. L’incontro si concluderà alle 19.30 con la Professione di fede.