“Non è mai solo una firma. È di più, molto di più”. Torna la campagna della Conferenza episcopale italiana dedicata all’8xmille. L’obiettivo: mettere in evidenza il significato profondo della firma, «un semplice gesto che vale migliaia di opere», spiegano dalla Cei.
Proprio per questo l’iniziativa di comunicazione racconta come la Chiesa cattolica, grazie alle firme dei cittadini, riesca a offrire aiuto, conforto e sostegno ai più fragili con il supporto di centinaia di volontari, sacerdoti, religiosi e religiose. «Così un piatto di minestra, una coperta, uno sguardo diventano molto di più e si traducono in ascolto e carezze, in una mano che si tende verso un’altra mano, in una scelta coraggiosa di chi si mette quotidianamente nei panni degli altri».
La prossima campagna pubblicitaria, che torna a ricordare agli italiani il valore e l’importanza di ogni firma per destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica, ci porterà in giro per il Belpaese da Bergamo fino a Palermo, passando per Faenza (RA), Reggio Emilia, Grottazzolina (FM), Roma, Acerra (NA) e Foggia.
Gli spot pubblicitari, girati come sempre senza far uso di attori ma coinvolgendo i diretti protagonisti delle opere finanziate con il denaro proveniente dall’8xmille, offriranno degli spaccati di vita di questi progetti, scelti tra gli oltre 8.000 che ogni anno vengono sostenuti grazie alle firme dei contribuenti. Sono attività che spaziano dal servizio ai più poveri, in Italia e nei Paesi in via di sviluppo, fino alla manutenzione dei beni culturali ecclesiastici, al supporto ai progetti pastorali della Chiesa che è in Italia e al sostentamento dei sacerdoti, secondo quanto previsto dalla legge 222/85.
Filmati di approfondimento sulle singole opere sono disponibile anche online, sul sito dell’8xmille, che ha anche un’intera sezione dedicata al rendiconto storico della ripartizione 8xmille a livello nazionale e diocesano. Nella sezione “Firmo perché” invece sono raccolte le testimonianze dei contribuenti sul perché di una scelta consapevole. La Mappa 8xmille infine, in continuo aggiornamento, geolocalizza e documenta con trasparenza quasi 20mila interventi già realizzati. Sono oltre 8mila infatti i progetti che, ogni anno, si concretizzano in Italia e nei Paesi più poveri del mondo, secondo tre direttrici fondamentali di spesa: culto e pastorale, sostentamento dei sacerdoti diocesani, carità in Italia e nel sud del mondo. «La Chiesa cattolica si affida alla libertà e alla corresponsabilità dei fedeli e dei contribuenti italiani per rinnovare la firma a sostegno della sua missione», concludono i referenti Cei.