Una Giornata della Memoria ricca di inaugurazioni ed eventi quella proposta da Romabpa – Mamma Roma con il progetto Il Civico Giusto. L’omaggio, realizzato in modo innovativo, nei confronti di chi, durante la persecuzione nazifascista, non si voltò dall’altra parte, ospitando famiglie di religione ebraica.
Una mattonella di bronzo viene affissa presso i portoni dei palazzi di chi nascose, il QR code inciso rimanda a un corto docu, e il palazzo racconta la sua storia. Angela Finocchiaro, Neri Marcorè, Enzo de Caro, Elio Germano, Jonis Bascir, Valerio di Benedetto, Roberto Ciufoli raccontano le storie di chi si oppose alle leggi razziali e si oppose al nazifascismo. “Non tutti gli uomini” di Luca Barbarossa è la sigla dei civici giusti. Tre nuove targhe, frutto del lavoro dell’associazione in collaborazione con le scuole aderenti alla rete “Memorie. Una città mille storie”, saranno inaugurate nella settimana della memoria.
Oggi Venerdì 27 alle ore 9 inaugurazione Civico Giusto in Via del Gazometro 23, nel quartiere Ostiense. Protagonista, nella chiesa di San Benedetto al Gazometro, Don Giovanni Gregorini, che nascose nella parrocchia numerosi ebrei. Voce narrante del documentario Jonis Bascir. E’ realizzata con il contributo del Municipio Roma VIII.
Venerdì 27 alle ore 10.30 inaugurazione Civico Giusto in Via Roberto de Nobili 13, nel quartiere Garbatella, dove l’intero lotto XXVIIa nascose la famiglia Limentani: La voce narrante è dell’attore nato proprio ai lotti di Garbatella Valerio Di Benedetto. E’ realizzata con il contributo del Municipio Roma VIII.
Venerdì 27 Alle ore 12, presso la biblioteca Arcipelago Auditorium, in via Benedetto Croce 50, ci sarà la presentazione dei documentari dei due civici alle scuole e ai cittadini dei territorio.
“Un approccio semplice e insieme rivoluzionario, che sta coinvolgendo studenti di Roma e non solo. Il Civico Giusto vuole dimostrare che nei momenti più drammatici, ognuno di noi è chiamato a scelte personali che possono cambiare la vita del prossimo, fino a salvarla, come raccontiamo con i nostri civici. Le storie narrano di persone che non finirono nei campi sterminio grazie a chi ebbe il coraggio di rischiare e di non voltarsi dall’altra parte” spiegano Paolo Masini, ideatore e coordinatore del progetto e Maria Grazia Lancellotti, coordinatrice della rete nazionale di scuole “Memorie. Una città, mille storie” e della ricerca storica. I nuovi civici saranno visibili online, subito dopo le inaugurazioni, sul sito Il Civico Giusto