Tutti ricordiamo la morte di George Floyd, afroamericano ucciso nel 2020 a Minneapolis, in Minnesota, dal poliziotto Derek Chauvin, che lo tenne immobilizzato per nove minuti premendogli il ginocchio sul collo. E le manifestazioni che seguirono, in tantissime città americane. Ci sono quegli episodi dietro alla Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2023, che si terrà dal 18 al 25 gennaio e sarà conclusa dai Vespri presieduti da Papa Francesco, alle 17.30 a San Paolo fuori le Mura.
“Imparate a fare il bene, cercate la giustizia” (Isaia 1, 17) è il tema che accompagnerà la Settimana, scelto da un Gruppo locale convocato dal Consiglio delle Chiese del Minnesota, congiuntamente con il Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani. All’interno rappresentanti delle diverse Chiese cristiane, ministri di culto e laici, uomini e donne, giovani e anziani, residenti in contesti diversi e rappresentanti di comunità differenti, accomunati dall’aver lavorato in prima linea per la questione razziale, nonché per l’integrazione dei popoli indigeni (in Minnesota, nel 1862, avvenne la più grande esecuzione di massa della storia americana).
C’è la voglia di contrastare ogni odio razziale e comporre le differenze, da quelle del colore della pelle a quelle di fede in unica visione del bene comune e della famiglia umana, nel sussidio che hanno preparato. Come afferma monsignor Marco Gnavi, responsabile dell’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della diocesi, «Roma è una città plurale dal respiro universale, che conosce tensioni e criticità. I cristiani rappresentano una risorsa fondamentale che, nell’apertura del cuore, nelle risorse spirituali, nell’empatia operosa per i più fragili contribuiscono a tessere una trama di speranza nelle pieghe della vita della metropoli».
In questo senso il tema sarà al centro anche della veglia ecumenica diocesana, giovedì 19 gennaio alle ore 18 nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie al Trionfale, che sarà presieduta da monsignor Riccardo Lamba, vescovo delegato diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. Parteciperanno il vescovo Baldo Reina, ausiliare per il settore Ovest e vicegerente della diocesi; il vescovo Rami Alkabalan della Chiesa cattolica siro antiochena; il vescovo Siluan dei Romeni Ortodossi; il vescovo Ian Ernest della Chiesa anglicana; oltre agli altri rappresentanti di diverse Chiese cristiane e comunità ecclesiali presenti a Roma. La predicazione sarà affidata al pastore Daniele Garrone, biblista valdese e presidente della Fcei (Federazione delle Chiese evangeliche in Italia). «In questo tempo difficile la concordia nella preghiera è un segno prezioso per fronteggiare le sfide della guerra, della pandemia, dell’incertezza e dell’impoverimento e c’è bisogno di noi tutti», commenta il vescovo Lamba.
Durante la Settimana saranno diverse le iniziative organizzate da parrocchie e comunità a tema ecumenico. Tra le tante, a Santa Maria in Trastevere, venerdì alle ore 20, ci sarà una preghiera solenne con il Patriarca ortodosso di Alessandria Sua Beatitudine Teodoro; mentre il 24, alle 19, sempre nella basilica di Trastevere, alla preghiera serale della Comunità di Sant’Egidio predicherà il pastore Paolo Ricca della Chiesa Valdese. A San Bartolomeo all’Isola Tiberina, il 22 alle ore 9, si terrà un incontro con una delegazione dell’Istituto Ecumenico di Bossey del Consiglio Ecumenico delle Chiese, con visita del Santuario in memoria dei nuovi martiri e testimoni della fede del XX e XXI secolo.
Ancora, la Messa nei vari riti cattolici orientali e nel rito romano verrà celebrata solennemente nel Centro Eucaristico Ecumenico di Santa Maria in Via Lata (via del Corso, 306) delle Figlie della Chiesa, con inizio alle ore 20, che vedrà la partecipazione dei diversi Collegi pontifici presenti a Roma. Mercoledì 18 alle 18.30, a San Giuseppe al Trionfale, è prevista la Messa in rito bizantino celebrata da padre Mark Semehen, rettore della basilica ucraina cattolica di Santa Sofia, che porterà la sua testimonianza. Martedì 24, alle 19, a Santa Maria degli Angeli, la veglia ecumenica di prefettura.