Stamani monsignor Gänswein ha presieduto una celebrazione nel trigesimo della morte di Joseph Ratzinger. Al termine si è svolto un momento di preghiera davanti alla tomba.
Ad un mese dalla scomparsa di Benedetto XVI, questa mattina monsignor Georg Gänswein ha presieduto nelle Grotte Vaticane una concelebrazione eucaristica in suffragio. Nella sua omelia, il presule ha ricordato la figura di san Benedetto Giuseppe Labre, morto a Roma il 16 aprile 1783 – lo stesso giorno in cui è nato Joseph Ratzinger -, con il quale il Papa emerito condivideva il nome di battesimo, Giuseppe, e di cui ha poi assunto quello da Pontefice, Benedetto.
Benedetto XVI spiritualmente presente
Monsignor Gänswein ha sottolineato quanto oggi Benedetto XVI sia “spiritualmente presente” seppure se ne avverta l’“assenza fisica”. Alla Messa hanno preso parte le Memores Domini che l’hanno assistito negli anni del pontificato e poi al Monastero Mater Ecclesiae, la sua segretaria suor Birgit Wansing e altre persone che, come i sacerdoti concelebranti, gli sono state vicine nel corso degli anni. Al termine della liturgia si è svolto un momento di preghiera davanti alla tomba di Papa Benedetto.