Sabato scorso 22 Aprile 2023 dalle ore 19:30 abbiamo vissuto l’Adorazione eucaristica mensile concentrandoci sul tema “NON CI ARDEVA FORSE IL CUORE?” (LC 24,32). “I discepoli di Emmaus”: un brano che ha sempre affascinato.
Vangelo in miniatura, è un racconto dove fede ed emozione, ragione e sentimento, dolore e gioia, dubbio e certezza si fondono, toccando le corde più profonde del lettore, sia esso credente o soltanto in ricerca, creando profonde risonanze al desiderio di mettersi in cammino verso Colui che offre la pienezza della felicità. Ci siamo lasciati condurre nella meditazione adorante da questi due discepoli, che rappresentano ciascuno di noi, per arrivare a riconoscere Gesù nel pane dell’Eucaristia e nella Parola di salvezza. Ai piedi dell’altare campeggiavano due cuori a simboli di quelli ardenti dei discepoli e la Parola di Dio attraverso la quale Gesù li ha illuminati lungo la strada.
Abbiamo attraversato il racconto di Luca facendo quattro soste:
I. LA DELUSIONE Luca 24,13-24
II. LA PAROLA Luca 24,25-27
III. L’EUCARESTIA Luca 24,28-32
IV. LA MISSIONE Luca 24,33-35
Sono le quattro tappe attraverso le quali si è sviluppato il cammino di questi discepoli che dopo aver conosciuto il Crocifisso sono riusciti a riconoscere il Risorto, passaggio che abbiamo cercato di vivere anche noi aiutati delle suggestive riflessioni di H. J. M. Nouwen e dalle preghiere di P. Andrea Gasparino e del Card. Carlo Maria Martini. Con le parole di quest’ultimo vogliamo augurare a tutti in questo Tempo di Pasqua di incontrare davvero nella propria vita Gesù il Crocifisso e il Risorto:
“O Signore Gesù, ora ti chiediamo di aiutarci a restare sempre con te, ad aderire alla tua persona con tutto l’ardore del nostro cuore, ad assumerci con gioia la missione che tu ci affidi: continuare la tua presenza, essere vangelo della tua risurrezione. Signore, Gerusalemme è ormai vicina. Abbiamo capito che essa non è più la città delle speranze fallite, della tomba desolante. Essa è la città della Cena, della Croce, della Pasqua, della suprema fedeltà dell’amore di Dio per l’uomo, della nuova fraternità. Da essa muoveremo lungo le strade di tutto il mondo per essere autentici “Testimoni del Risorto”. Amen”