Caritas italiana segue con apprensione quanto sta accadendo in Emilia Romagna, devastata in questi giorni da forti nubifragi e allagamenti, dopo quelli già avvenuti ad inizio mese, ed esprime il suo cordoglio per le vittime e la sua vicinanza alle popolazioni colpite, in particolare a quanti sono stati costretti a lasciare le proprie abitazioni.
“Siamo in costante contatto con il delegato regionale Caritas dell’Emilia Romagna e con i direttori delle Caritas diocesane – dichiara don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana -, per avere un quadro aggiornato della situazione e individuare insieme le prime necessità a cui far fronte, in coordinamento anche con la presidenza della conferenza episcopale italiana e i vescovi delle diocesi maggiormente coinvolte”.
“I direttori delle Caritas diocesane dei territori più colpiti, come Cesena, Forlì, Faenza E Imola, riportano una situazione ancora caotica e in cui prevale ora l’esigenza di sgombro dell’acqua e di pulizia delle case sommerse dal fango – segnala il delegato regionale, Mario Galasso –. Molte strutture diocesane, come empori e mense, sono state colpite esse stesse dalle alluvioni, nonostante questo le varie Caritas diocesane e parrocchiali sono già attive nell’ospitare famiglie e nel supportarle sui bisogni più immediati (acqua potabili, coperte, ecc…) e su questi aspetti continueremo ad operare nei prossimi giorni”.
“Quella in corso è un’emergenza che interpella tutti e dobbiamo prendere atto di questa realtà. Come scrive Papa Francesco nell’enciclica Laudato Si’ – aggiunge don Pagniello –, dobbiamo sempre ricordarci che ‘non ci sono due crisi separate, una ambientale e un’altra sociale, bensì una sola e complessa crisi socio-ambientale’ e che ‘le soluzioni richiedono un approccio integrale per combattere la povertà, per restituire la dignità agli esclusi e nello stesso tempo per prendersi cura della natura’”. “Per questo come Caritas siamo pronti a intervenire in una prospettiva di accompagnamento che, come già sperimentato in precedenti emergenze in Italia e nel mondo, metta al centro i bisogni delle persone, in particolare di quelle che vivevano già situazioni di disagio sociale ed economico e che rischiano di rimanere escluse da altre forme di supporto”, continua il direttore di Caritas Italiana.
“Accanto a questo è sempre più evidente come queste crisi climatiche vadano prevenute e occorra denunciare tutte quelle azioni di consumo, di spreco e di alterazione dell’ambiente, sia pubbliche che private, sempre più insostenibili”, conclude don Pagniello.
È possibile sostenere gli interventi attraverso la rete delle Caritas diocesane dell’Emilia Romagna con bonifico bancario specificando nella causale “Emergenza alluvione 2023” tramite:
BONIFICO BANCARIO
Fondazione Caritas Roma ETS
IBAN: IT10L0503403257000000001141