Sono ore di apprensione per quanto avvenuto la notte scorsa in Marocco dove una forte scossa di terremoto (magnitudo 6.8 della scala Richter) ha causato enormi danni. Sono finora oltre settecento le vittime accertate e molti di più i feriti. Un bilancio che, purtroppo, nel corso delle ore è destinato a crescere. Colpita in particolare la regione di Marrakech, migliaia le persone senza alloggio e ingenti i danni materiali.
Caritas Rabat si è attivata con la sua equipe, sta contattando le parrocchie coinvolte nell’area del sisma e si sta organizzando per l’assistenza alle persone sfollate. La rete delle Caritas delle diocesi italiane, coordinate dalla Caritas Italiana, segue con attenzione gli sviluppi della crisi.
La Caritas diocesana di Roma invita le comunità parrocchiali alla preghiere e alla solidarietà. Aderendo all’appello di Caritas Italiana è stato istituito un fondo per sostenere gli aiuti e le prime emergenze, così come per supportare il percorso di ricostruzione attraverso la Chiesa del Marocco.
È possibile contribuire con donazioni al conto corrente postale 001021945793 intestato a Fondazione “Caritas Roma” – ONLUS (Via Casilina Vecchia 19), causale “Terremoto Marocco 2023”; bonifico bancario Banco Posta IBAN: IT 50 F 07601 03200 001021945793.
Donazioni online su www.caritasroma.it
Terremoto in Marocco. La vicinanza della Chiesa in Italia; 300mila euro per le prime necessità
La Conferenza Episcopale Italiana esprime solidarietà alla popolazione del Marocco, colpita nella notte da un violento terremoto. Devastata in particolare la regione di Marrakech; centinaia i morti e i feriti; migliaia le persone senza alloggio e ingenti i danni materiali. Come forma di aiuto immediata, la CEI ha deciso lo stanziamento di 300mila euro dai fondi 8xmille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica. “Alle sorelle e ai fratelli del Marocco giunga il nostro profondo cordoglio e la nostra vicinanza. Facendoci prossimi alla popolazione provata da questo tragico evento, preghiamo per le vittime e i loro familiari. Assicuriamo inoltre il sostegno delle nostre Chiese, stringendoci a tutti coloro che sono stati colpiti da questa calamità e alla comunità marocchina in Italia ferita negli affetti”, afferma il Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI.
Lo stanziamento della CEI, attraverso Caritas Italiana, aiuterà a far fronte alle prime necessità. Caritas Italiana – che collabora da molti anni con le Caritas in Marocco in vari progetti a favore di persone particolarmente vulnerabili, come i migranti e minori non accompagnati – sta seguendo costantemente le notizie che giungono dal Paese nordafricano per monitorare la situazione e valutare gli interventi più urgenti.