Ieri 22 ottobre, in occasione della Giornata Missionaria Mondiale, i Bambini e i Ragazzi che frequentano il Catechismo nella nostra parrocchia hanno partecipato dopo la S. Messa delle ore 10:00 a “Un grazie per costruire la pace”, iniziativa di preghiera e impegno per chiedere la fine di ogni guerra, mostrando a tutti il proprio coinvolgimento con un semplice gesto: legare un palloncino bianco sul balcone della propria abitazione e/o sul sagrato della chiesa della parrocchia di appartenenza.
Di fronte alla violenza di questi giorni, che si perpetua da anni ma sembra aver raggiunto una ferocia raccapricciante, i ragazzi missionari non vogliono restare in silenzio. Sono chiamati a pregare per Israele, la Palestina ed ogni altro luogo nel mondo in cui i conflitti pesano come macigni sulle vite e i diritti dei loro coetanei.
«Il segno che proponiamo – si legge nella proposta lanciata dal Segretariato di Missio Ragazzi – è quello di un palloncino bianco da legare ai balconi o alle finestre delle case e ai cancelli delle parrocchie. Inoltre, per dare seguito alle parole del papa , il nostro impegno personale per tutta la settimana a seguire consisterà nel dire grazie per le cose belle che spesso diamo per scontate e per ogni gesto di cortesia, attenzione, servizio che riceviamo dal prossimo».
Domenica 8 ottobre, infatti, papa Francesco aveva fatto notare che «alla radice dei conflitti c’è sempre ingratitudine e pensieri avidi» e che «l’ingratitudine genera violenza, mentre un semplice “grazie” può riportare la pace». Ecco perché come impegno personale Missio Ragazzi ha chiesto a tutti i bambini di dire un grazie: “Un grazie per costruire la pace”, come recita lo slogan dell’iniziativa lanciata per chiedere la fine di ogni guerra.