Ricorre il prossimo 12 novembre la Giornata diocesana di Avvenire e per l’occasione il cardinale vicario Angelo De Donatis scrive a tutti i sacerdoti della diocesi invitandoli a promuovere «l’informazione di qualità» portata avanti dal quotidiano della Cei e dai media diocesani, Roma Sette e Romasette.it.
«Sappiamo che la buona informazione è già nelle nostre comunità grazie ad Avvenire – scrive il vicario del Papa per la diocesi di Roma –, tra i giornali italiani più diffusi. Un’informazione di qualità, che sa appunto “parlare col cuore” e che aiuta i lettori a discernere l’oggi nell’ottica del Vangelo. Ne sono prova, solo per citare alcuni esempi, il grande spazio dedicato proprio all’impegno per «un linguaggio di pace» di fronte alle orribili guerre in corso; l’attenzione all’economia civile; la valorizzazione della Bellezza».
Poi sottolinea «la partnership editoriale che da quasi cinquant’anni la Diocesi di Roma mantiene con Avvenire: ogni domenica infatti troviamo al suo interno il nostro settimanale Roma Sette, attento alla vita della Chiesa locale in tutte le sue articolazioni – proprio a cominciare dalle parrocchie – così come, da un lato alle fatiche della gente, ai problemi e alla ricchezza di energie del territorio in cui viviamo, dall’altro alla proposta della dimensione culturale. Sicuramente è possibile fare di più, anche in vista del cinquantennale del settimanale (novembre 2024) e nell’orizzonte del Giubileo del 2025». Il cardinale annuncia, inoltre, una novità: «nel corso del prossimo anno, sarà avviato un rilancio di Roma Sette, con l’aumento della foliazione, così da rafforzare l’attenzione a tutte le forze vive della comunità ecclesiale, senza stancarsi di illuminare le “periferie” di cui conosciamo bene le fatiche».
Di qui l’invito a rinnovare la promozione del quotidiano e del settimanale in vista del 12 ottobre, ricordando anche l’attenzione di Papa Francesco per il mondo della comunicazione. Nel suo messaggio per la 57esima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, infatti, il Pontefice, come ricorda il cardinale De Donatis, «ha invitato soprattutto gli operatori dell’informazione a “parlare con il cuore”, a “comunicare cordialmente” e a “disarmare gli animi promuovendo un linguaggio di pace”, indicando come esempio la testimonianza di San Francesco di Sales. Un appello particolarmente importante in un contesto in cui a volte, come ha scritto il Santo Padre, la disinformazione “falsifica e strumentalizza la verità”, e ciò accade anche nei contesti di guerre e conflitti. Comprendiamo quindi – prosegue il porporato – come sia essenziale il nostro attento discernimento rispetto ai mezzi di comunicazione che utilizziamo e che proponiamo alle nostre comunità nella nostra responsabilità di pastori, in un tempo in cui le informazioni arrivano già direttamente sugli smartphone e i giovani si informano soprattutto sui social».