È stato presentato lunedì 13 novembre il Rapporto sulla povertà 2023 della collana «Un punto di vista» della Caritas di Roma. Il volume, 180 pagine ricche di infografiche e tabelle, documenta le numerose iniziative promosse dalle parrocchie di Roma nel corso del 2022: dati sugli aiuti alimentari, la distribuzione dei buoni spesa, gli empori della solidarietà, le mense sociali, le attività promosse dalle comunità parrocchiali e un focus sulle iniziative di solidarietà a favore dei cittadini ucraini rifugiati a Roma.
Nel Rapporto, che ha per tema “Le città parallele”, oltre allo scenario economico-sociale della Capitale, vi sono anche tre approfondimenti: l’emergenza alimentare a Roma; l’impatto del Reddito di cittadinanza per le persone senza dimora; le persone ancora escluse dal Servizio Sanitario Nazionale.
Dallo studio emerge come, anche per il 2022, la richiesta di sostegno alimentare continua a rappresentare il principale tipo di intervento e riguarda il 69,7% delle persone incontrate. Nelle tre mense sociali sono state accolte 9.148 persone, 4.092 delle quali per la prima volta. Due i dati sorprendenti: la presenza di 698 minori (il 7,6% del totale), si tratta soprattutto di minori stranieri non accompagnati, e il crescente numero di stranieri, l’81% del totale: soprattutto i richiedenti asilo e i protetti internazionali. Altro valore che emerge è la richiesta di aiuto per pagare le bollette dell’energia: in soli tre mesi, a cavallo tra il 2022 e il 2023, è andato esaurito il fondo di 130.000 euro istituito dalla Diocesi di Roma e gestito dalla Caritas per aiutare le famiglie, costrette spesso a scegliere se pagare le bollette o provvedere ad altre spese pur indispensabili.
Presentando il rapporto nella Sala Ugo Poletti del Vicariato di Roma, il cardinale vicario Angelo De Donatis ha sottolineato come il documento “si concentra su chi non ha voce”. Tra questi, anche le persone sole il cui numero è costantemente in aumento: “Scopriamo attraverso i centri di ascolto Caritas delle parrocchie romane che in città esistono migliaia di persone che vivono in solitudine”, ha sottolineato il cardinale. Nel rapporto, ha aggiunto, “c’è più di un segnale di speranza a cui poter attingere fiducia per un futuro, consapevoli che ognuno di noi è chiamato a fare la sua parte per dare sempre più concreta attuazione a quel vivere insieme nella pace e nella fraternità a cui tutti noi aspiriamo”.
Alla presentazione del documento, giunto alla sesta edizione, hanno preso parte anche il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, mons. Benoni Ambarus, vescovo ausiliare nell’ambito della diaconia della carità, il direttore della Caritas di Roma Giustino Trincia e il coordinatore della redazione del Rapporto Alberto Colaiacomo.