01 Ottobre Veglia penitenziale a San Pietro, l’invito di monsignor Reina

Carissimi,
La sera di martedì 1° ottobre, nella basilica di San Pietro, alle ore 18.00, si terrà una Veglia penitenziale, presieduta dal Santo Padre, per aprire i lavori della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi. La celebrazione costituirà l’occasione per chiedere perdono e riconciliarsi, in un ideale passaggio generazionale in vista dell’Anno Santo ormai imminente.

L’evento, organizzato congiuntamente dalla Segreteria Generale del Sinodo e dalla Diocesi di Roma in collaborazione con l’Unione dei Superiori Generali e con l’Unione Internazionale delle Superiore Generali, sarà aperto alla partecipazione di tutti, in particolare dei giovani, «i quali sempre ci ricordano – ha sottolineato S.E.R. il Cardinale Mario Grech, Segretario generale della Segreteria Generale del Sinodo, nella conferenza stampa di presentazione – quanto l’annuncio del Vangelo debba essere accompagnato da una testimonianza credibile, che loro per primi desiderano offrire al mondo insieme a noi».

La celebrazione penitenziale prevede un tempo di ascolto di tre testimonianze di vittime del peccato nelle sue tristi declinazioni: abusi, guerra e indifferenza di fronte al dramma delle migrazioni. Ma non solo. Verranno anche confessati pubblicamente alcuni peccati. Il senso non è tanto quello di denunciare il peccato degli altri, ma di riconoscersi parte di chi per omissione o azione diventa causa di sofferenza, responsabile del male patito da innocenti e indifesi. Chi esprimerà la richiesta di perdono lo farà a nome di tutti i battezzati. In particolare, si confesserà: il peccato contro la pace, il peccato contro il creato, contro le popolazioni indigene, contro i migranti, il peccato degli abusi, il peccato contro le donne, la famiglia, i giovani, il peccato della dottrina usata come pietre da scagliare contro, il peccato contro la povertà e il peccato contro la sinodalità / mancanza dell’ascolto, comunione e partecipazione di tutti.

Al termine delle confessioni, il Santo Padre rivolgerà, a nome di tutti i fedeli, la richiesta di perdono a Dio e alle sorelle e i fratelli di tutta l’umanità. Questa Veglia vuole essere dunque un momento in cui gli anziani, i padri, riconoscono i propri errori invocando la benedizione di Dio sulle nuove generazioni. Esse, infatti, costituiscono il futuro della nostra amata Chiesa.

La celebrazione penitenziale potrà essere seguita sui media vaticani, che ne assicureranno la trasmissione in diretta. Invito tutta la comunità diocesana, in particolare i giovani, a partecipare a questo importante evento ecclesiale.

Fraternamente,

+ Baldo Reina
Vicegerente

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