In preparazione al Giubileo degli Adolescenti e dei Giovani dal 16 al 23 Febbraio 2025 avremo il dono di accogliere, presso la Parrocchia di Santa Galla (Circonvallazione Ostiense, 195) , la reliqiua di un giovane Beato della terra piemontese, Pier Giorgio Frassati (6 aprile 1901 – 4 luglio 1925), figura di santità ardente e affascinante, proclamato Beato da Papa San Giovanni Paolo II nel 1990 e che, come annunciato da Papa Francesco, sarà canonizzato nell’anno giubilare 2025.
Papa Giovanni Paolo II lo ha definito l’uomo delle 8 beatitudini. Sarà proclamato Santo ad Agosto durante il Giubileo dei giovani. Figura interessante di giovane cristiano, coraggioso, simpatico, impegnato in molti campi, soprattutto nell’attenzione agli ultimi.
In particolare tutte le Parrocchie della nostra Prefettura sono invitate a partecipare ai seguenti appuntamenti presso la la Parrocchia Santa Galla :
- Domenica 16 Febbraio alle 19:30: rito di accoglienza e momento di preghiera davanti alle reliquie;
- Martedì 18 Febbraio dalle 18:00 alle 19:00: momento di preghiera con gli adolescenti;
- Martedì 18 Febbraio dalle 21:00 alle 22:00: momento di preghiera con i giovani.
Torinese, nato in una delle famiglie più in vista della città (suo padre, Alfredo Frassati, è tra i fondatori del quotidiano “La Stampa”), dedicò tutta la sua esistenza agli ultimi. Un cristiano tutto d’un pezzo, amante del Rosario e dell’Eucaristia, fermo nelle sue profonde convinzioni, un amico dei poveri, un modello sempre attuale per i giovani, innamorato della montagna e della natura, un ragazzo vivacissimo, uno studente che amava gli scherzi e le risate tra amici. Nella sua breve vita ha vissuto intensamente l’esperienza dell’incontro con Cristo e la bellezza di una vita felice, luminosa e risorta! Morì a soli ventiquattro anni, stroncato da una poliomielite, ma la sua vita ha lasciato un’eredità preziosa. La sua ricorrenza liturgica si celebra il 4 luglio.
Avremo il dono di venerare la piccozza appartenuta al Beato Frassati, particolarmente amante della montagna.
Diceva: “Ogni giorno che passa mi innamoro sempre più della montagna; il suo fascino mi attira. Io capisco questo desiderio di sole, di salire su, in alto, di andare a trovare Dio in vetta. Oh, come le opere di Dio sono grandi e meravigliose! Vorrei passare intere giornate sui monti a contemplare in quell’aria pura la Grandezza del Creatore.” E con gli amici era solito usare l’espressione: “Verso l’Alto…” indicando loro la vera direzione della vita!