Come annunciato, giacché ogni promessa è debito, domenica 3 aprile la Parrocchia di San Benedetto in via del Gazometro ha ospitato Charlie Cannon e i suoi Gospel Angels che si sono esibiti proponendo una carrellata di classici della musica gospel.
La musica gospel è un genere legato alla musica religiosa afro-americana caratterizzato dal clima gioioso con cui viene resa la testimonianza della fede. Nei primi decenni del secolo scorso i predicatori di spostavano di chiesa in chiesa inframmezzando i loro insegnamenti con brani a tema religioso contaminati da elementi blues. Si cominciò a portare in chiesa strumenti come le percussioni e i fiati, nacquero arrangiamenti e stili via via sempre più sofisticati e alcuni gruppi raggiunsero grande popolarità.
Ma non divaghiamo: lasciamo la Virginia e l’Alabama e torniamo alla Parrocchia di San Benedetto dove, in questa domenica d’aprile Charlie Cannon e i suoi fantastici Angels ci hanno fatto, cantare, battere le mani e ballare sulla panca al ritmo di I believe, della versione rivisitata e corretta di “An die Freude”, della meravigliosa Amazing Grace, poi Lean on Me, e a seguire una interpretazione personalissima del Cantico delle Creature; giunti poi al finale, la sempreverde Oh Happy Day che strappa sempre un clap di mani e un bagliore nello sguardo pure al più sordo e cieco della compagnia.
Tutti bravi, bravissimi: una cascata di perle giù per le scale, una pioggia d’aprile, il mese che “fa nascere lillà da terra morta”. Una bella iniziativa che, oltre a rappresentare un intrattenimento, mostra anche l’aspetto più gioioso e vitale della preghiera.
Perché mi piace pensare che certa musica, certe parole riescano a far spuntare i lillà anche nei cuori più aridi: la Grazia è davvero stupefacente ed è dolce il suono che ha salvato colui che un tempo era perduto ed ora si è ritrovato, colui che era cieco e adesso vede.
Restate sintonizzati in attesa dei prossimi eventi!
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