CALENDARIO LITURGICO-PASTORALE MAGGIO 2019

MAGGIO 2019

 

 

Tutti i giorni, alle ore 17,45 dal lunedì al sabato SS. Rosario animato

Mercoledì 1 San Giuseppe divino lavoratore. Orario S. messe feriale.
Giovedì 2
Venerdì 3 Primo venerdì del mese
Sabato 4
Domenica 5 III domenica di PASQUA “Giornata della Carità”.
Lunedì 6 Ore 16.00 in chiesa cappella del Sacro Cuore, Cenacolo di preghiera della Divina Volontà.

Ore 19.15 Lectio divina in sala riunioni.

Martedì 7
Mercoledì 8 Ore 12,00: supplica alla Madonna di Pompei.

Ore 16,30 in sala riunioni incontro gruppo S.A.C.R.I.

Giovedì 9 Ore 19.00 nella Basilica di San Giovanni in Laterano incontro del Papa con i collaboratori parrocchiali
Venerdì 10
Sabato 11 Ore 9,00 incontro con i bambini e i genitori del primo turno Comunioni: prove e confessioni.
Domenica 12 IV domenica di PASQUA. Gesù Buon Pastore. Giornata Mondiale Vocazioni. S.messa ore 11,30. Prime Comunioni
Lunedì 13 Ore 16.00 in chiesa cappella del Sacro Cuore, Cenacolo di preghiera della Divina Volontà.
Martedì 14
Mercoledì 15 Ore 16,30 in sala riunioni incontro gruppo S.A.C.R.I.
Giovedì 16
Venerdì 17
Sabato 18 Ore 9,00 incontro con i bambini e i genitori del primo turno Comunioni: prove e confessioni.
Domenica 19 V domenica di PASQUA. S. messa ore 11,30. Prime Comunioni
Lunedì 20 Ore 16.00 in chiesa cappella del Sacro Cuore, Cenacolo di preghiera nella Divina Volontà.

Ore 19.15 Lectio divina in sala riunioni.

Martedì 21
Mercoledì 22 Ore 16,30. In sala riunioni incontro gruppo S.A.C.R.I.
Giovedì 23
Venerdì 24
Sabato 25
Domenica 26 VI domenica di PASQUA
Lunedì 27 Ore 16.00 in chiesa cappella del Sacro Cuore, Cenacolo di preghiera nella Divina Volontà.
Martedì 28 Ore 19,15 Preghiera per i nostri malati guidata ed animata dalla Comunità di Sant’Egidio.
Mercoledì 29 Ore 16,30 in sala riunioni incontro gruppo S.A.C.R.I.
Giovedì 30
Venerdì 31 Conclusione mese di maggio. Ore 21.00, in chiesa, meditazione sulle “Parole di Maria”.

PROGRAMMA DELLE CELEBRAZIONI DELLA SETTIMANA SANTA 2019

 

DOMENICA 14 APRILE

Delle Palme e della Passione del Signore.  Messe: 8,30-10,00-11,30-18,30

 LUNEDÌ SANTO 15 APRILE .Durante tutta la giornata possibilità di confessarsi.

 MARTEDÌ SANTO 16 APRILE. Durante tutta la giornata possibilità di confessarsi.

 MERCOLEDÌ SANTO 17 APRILE : Alle ore 21.00: Liturgia penitenziale.

 GIOVEDÌ SANTO 18 APRILE: La mattina la chiesa resterà chiusa.

Ore 18,30: Messa nella Cena del Signore.

Dalle ore 21,00 alle 24,00.

Adorazione eucaristica nella cappellina  della Riposizione.

 VENERDÌ SANTO 19 APRILE

Ore 8,00: Recita comunitaria delle Lodi

Ore 15,00: Solenne Via Crucis

Ore 18,30: Liturgia della Passione

 SABATO SANTO 20 APRILE

Il mattino chiesa aperta

Il pomeriggio chiesa chiusa

Ore 21,30: Solenne Veglia Pasquale

 DOMENICA 21 APRILE:

PASQUA DI RISURREZIONE. Smesse: 8,30-10,00-11,30-18,30

Lunedì 22 aprile: festa civile non è giornata di precetto. Orario delle messe è quello feriale: 8,00-18,30.

La comunità dei sacerdoti augura a tutte le vostre famiglie 

una santa Pasqua nel Signore risorto.

CALENDARIO LITURGICO-PASTORALE APRILE 2019

SETTIMANA SANTA E PASQUA DI RISURREZIONE

Con Domenica 14 aprile “delle Palme” entriamo nella settimana Santa. Nel calendario liturgico è detta anche domenica De Passione Domini (della passione del Signore). In questo giorno la Chiesa ricorda il trionfale ingresso di Gesù a Gerusalemme in sella ad un asino, osannato dalla folla che lo salutava agitando rami di palma. Giovedì 18 aprile è il giorno ultimo della Quaresima, la Chiesa celebra il Giovedì della Cena del Signore e ricorda sia l’istituzione dell’Eucarestia e del sacerdozio, sia la consegna ai discepoli del “comandamento dell’amore”. Esso è caratterizzato dalla messa del Crisma e dalla messa nella Cena del Signore.

Venerdì 19 aprile commemoriamo la passione e la crocifissione di Gesù Cristo. Sabato 20 aprile è il giorno in cui il culto cristiano celebra la discesa agli inferi di Gesù. È il terzo giorno del Triduo pasquale ed è un giorno di silenzio, privo di celebrazioni. La sera si celebra la solenne Veglia Pasquale che è considerata la celebrazione più importante dell’anno liturgico. Domenica 21 aprile celebriamo la solennità della Pasqua di Risurrezione, giorno in cui proclamiamo personalmente e come comunità cristiana che «Cristo è risorto, è veramente risorto».

APRILE 2019

1 L Ore 16.00 in chiesa cappella del Sacro Cuore, Cenacolo di preghiera nella Divina Volontà.

Ore 19.15 Lectio divina in sala riunioni.

2 M  
3 M Ore 16,30 in sala riunioni incontro gruppo S.A.C.R.I.
4 G  
5 V Ore 17.45 VIA CRUCIS
6 S Ritiro quaresimale per gli operatori e i volontari della nostra parrocchia.
7 D V Domenica di Quaresima
8 L Ore 16.00 in chiesa cappella del Sacro Cuore, Cenacolo di preghiera nella Divina Volontà.

 

9 M  
10 M Ore 16,30 in sala riunioni incontro gruppo S.A.C.R.I.
11 G  

 

12 V Ore 17.45 VIA CRUCIS

Ore 21.00 Meditazione sulle ultime sette parole di Gesù sulla croce.

13 S
14 D Solennità delle Palme e della Passione del Signore. Giornata mondiale della gioventù in Diocesi.
15 L Durante la giornata possibilità di confessarsi
16 M Durante la giornata possibilità di confessarsi
17 M Ore 21.00 Liturgia Penitenziale
18 G La mattina la chiesa resterà chiusa.

Ore 18.30 Santa messa in Coena Domini.

Dalle 21,00 alle 24,00 Adorazione eucaristica cappella della Reposizione.

19 V   Ore 8,00: Recita comunitaria delle Lodi

  Ore 15,00: Solenne Via Crucis

Ore 18,30: Liturgia della Passione

20 S Ore 21.30: Solenne Veglia pasquale
21 D Pasqua di Risurrezione: S. messe orario festivo-domenicale.
22 L
23 M  
24 M Ore 16,30 in sala riunioni incontro gruppo S.A.C.R.I.
25 G
26 V
27 S  
28 D Domenica in Albis- della Divina Misericordia (Indulgenza plenaria)
29 L Ore 16.00 in chiesa cappella del Sacro Cuore, Cenacolo di preghiera nella Divina Volontà.
30 M Ore 19.00 Preghiera per i malati della nostra parrocchia a cura della Comunità di Sant’Egidio.

 

LA SECONDA PARTE DEL CAMMINO DIOCESANO ANNO 2018-2019

Da gennaio a Pasqua

Riconciliarsi con Dio e tra di noi

Riporto le parole del nostro cardinal Vicario mons. Angelo De Donatis tratte dalla presentazione del Piano pastorale della Diocesi di Roma per l’anno 2018-2019

“Questo secondo passaggio è senza dubbio quello più impegnativo, ma anche quello più sanante: si tratta di compiere insieme il cammino della riconciliazione. Conosciamo bene la dinamica evangelica della misericordia: essa è un dono gratuito di Dio, che ci raggiunge sempre nonostante il nostro peccato; questa esperienza di amore senza condizioni è a sua volta il fondamento di possibilità della misericordia che ci scambiano tra di noi.

Siamo un “popolo non-popolo”: assopiti, stanchi, infecondi, seduti vicino alla pentola della carne… Papa Francesco nel discorso del 14 maggio scorso ci ha invitati a riflettere sulla radice ultima delle malattie, per non ricadervi: è la pretesa di autosufficienza, il seguire noi stessi invece che ascoltare la voce di Dio. È l’esperienza personale di Mosè, come abbiamo visto, ma anche quella comunitaria di Corinto: il protagonismo di qualcuno (fosse anche un apostolo che battezza) giocato contro gli altri rischia di far perdere il comune riferimento alla Croce di Gesù. Quando ognuno segue se stesso, il popolo non c’è più. L’individualismo dei singoli e dei gruppi ha la meglio sulla comunione che si fonda sull’essere uno in Cristo Gesù. Sarà importante fare anche nelle nostre comunità questa riflessione sincera sulla radice ultima e nascosta delle nostre malattie.

Di tutto questo chiediamo con forza perdono al Signore. Molte comunità durante la Quaresima propongono gli esercizi spirituali, o nella forma di un fine settimana o in quella di tre o più serate da vivere in parrocchia o in altre modalità ancora. Quest’anno tutte le comunità sono invitate a progettarli e realizzarli, dando un taglio particolare: cercheremo di rivivere la stessa esperienza dei Corinti, vincere le divisioni mettendo al centro il Crocifisso Risorto. Potremo fare riferimento al testo intero di 1Corinzi 1,1-2,5, al cui cuore c’è l’affermazione: io ritenni di non sapere altro in mezzo a voi se non Cristo e questi Crocifisso. Nel Mistero pasquale il Signore ci offre la riconciliazione come effusione dello Spirito di misericordia, liberazione dall’idolatria, desiderio di ripartenza per la Terra promessa. Prendendo spunto dal cammino ignaziano, si tratta qui di vivere nelle nostre comunità la prima settimana: una maggiore consapevolezza della radice del male che è in noi, un’esperienza più profonda dell’amore di Dio, una matura libertà da se stessi e dalla spinta ad affermarsi “contro” gli altri.

Su questo accogliere l’iniziativa d’amore di Dio e ritornare a Lui si fonda la riconciliazione tra fratelli. Una nuova comunione tra laici, preti e religiosi, tra parrocchie e movimenti, associazioni e cammini è resa possibile dal comune ritorno alla Croce di Cristo Gesù, che dà vita nuova e spinge a ripartire. Nessuno ha titoli di merito da esibire agli altri, ma ognuno, nell’esperienza del perdono ricevuto, riconosce davanti agli altri la propria miseria ed esprime il proprio grazie alla misericordia di Dio. Qui si fonda la comunione secondo il vangelo: Dio ha rinchiuso tutti nel peccato per usare a tutti misericordia. L’esperienza del cammino ecclesiale fatto insieme nei cinquant’anni dal Concilio, ci spinge ad ammettere i nostri errori davanti a tutti, a chiedere aiuto ai fratelli riconoscendo la ricchezza che ci viene da loro, a decidere con determinazione di non camminare da soli ma con tutti gli altri. Una liturgia penitenziale di prefettura ci aiuterà a sperimentare tutto questo durante la Quaresima. Come forse sapete, a noi preti di Roma Papa Francesco ha proposto di vivere così, con una liturgia penitenziale, il nostro incontro annuale con lui. Potete immaginare come colpisca il cuore vedere dei preti che si donano l’un l’altro il perdono di Dio, che si confidano le proprie povertà, che mettono da parte ogni pretesa di superiorità. Il Papa è il primo che chiede e dona il perdono di Dio. È un’esperienza così bella che davvero deve essere moltiplicata quest’anno i n tutte le prefetture, in modo che tutti i cristiani abbiano la possibilità di viverla.

La celebrazione della Settimana Santa sarà l’occasione per rivivere l’esperienza battesimale. Nella veglia pasquale deporremo la veste vecchia dell’accidia pastorale, della delusione e del pessimismo sterile per rivestire l’uomo nuovo. La riconciliazione è la sorella del battesimo, dicevano gli antichi padri, è il modo con cui il battesimo è rivissuto e riattualizzato nell’oggi.

«La riconciliazione tra di noi è il frutto più bello dell’aver messo al centro della nostra vita comunitaria il Crocifisso Risorto. Le divisioni e i conflitti vengono superati per un’azione dello Spirito che aiuta a vivere le relazioni comunitarie ad un livello molto più profondo, molto più autentico».

Buona, santa e profiqua Quaresima a voi tutti.

Don Vincenzo Sarracino